di Martina Frammartino
Notte stellata è uno show che si tiene dal 2023 alla Sekisui Heim Super Arena di Rifu. Il nome completo dello show, che per due anni è stato Yuzuru Hanyū Notte stellata, nel 2025, con l’aggiunta del nome dello sponsor, è diventato Towa Pharmaceutical presenta Yuzuru Hanyū Notte stellata. Non si tratta di uno show organizzato da Hanyū, anche se ne è il direttore artistico, la persona intorno a cui ruota lo show e senza il quale lo show non avrebbe ragione di esistere. (Link ufficiale: https://nottestellata.com/)
Le premesse
L’evento alla base di questo show è il devastante terremoto che l’11 marzo del 2011 ha colpito il Tohōku, la zona nord-orientale del Giappone, causando la morte di circa 20.000 persone e provocando danni ingentissimi. La vita di Hanyū, che all’epoca aveva 16 anni, ne è stata profondamente influenzata. Da quel momento la quasi totalità dei suoi programmi di esibizione è stata dedicata al terremoto. White Legend, diventato un’esibizione dopo che, nella stagione appena conclusa, era stato il suo programma corto, e tanti altri creati negli anni successivi per ricordare quel che era avvenuto e cercare un modo per andare avanti: Hana ni nare, Story, Hana wa saku, The Final Time Traveler, Requiem of Heaven and Earth, Notte stellata e Haru yo, koi. Al ricordo nel suo pattinaggio Hanyū ha affiancato innumerevoli donazioni in favore della ricostruzione, di persone e strutture colpite dal Terremoto del Tohōku, ma anche in favore di chi in questi anni è stato colpito da altre calamità. Per molti anni il suo è stato un sostegno a distanza. In estate si recava in alcune aree colpite dal terremoto per speciali televisivi di News Every, ma nei giorni dell’anniversario non poteva essere vicino agli altri perché il terremoto si è verificato in marzo, in piena stagione agonistica. Come date si colloca dopo il Campionato dei Quattro continenti – nel 2011, alla sua prima partecipazione perché appena passato nella categoria senior, Hanyū aveva vinto l’argento – e prima del Campionato del mondo, evento per il quale quell’anno Hanyū non era stato designato perché si era classificato solamente quarto al Campionato nazionale. Per lui in quel periodo era impossibile partecipare a uno show.
Notte Stellata, dolore e speranza in un programma
Da quando ha lasciato le gare, è Hanyū a stabilire il suo calendario, e se l’addio all’agonismo è datato 19 luglio 2022, la prima edizione di Notte stellata si è tenuta nel marzo del 2023. Il titolo dello show è lo stesso del programma Notte stellata, presentato in esibizione che Hanyū nelle stagioni 2016-17 e 2017-18, quindi in due momenti importantissimi della sua carriera, quando ha vinto il secondo oro mondiale, a Helsinki nel 2017, e quando ha vinto il secondo oro olimpico, a PyeongChang nel 2018, e in un momento meno felice, quando ha vinto “solo” l’argento alla finale del Grand Prix di Torino nel 2019. Il brano, tratto da “Il cigno”, tredicesimo e penultimo movimento del Carnevale degli animali di Camille Saint-Saëns e interpretato da Il Volo, era stato portato all’attenzione di Hanyū da Tatiana Tarasova, allenatrice russa che, fra gli altri, ha allenato Shae-Lynn Bourne/Viktor Kraatz, Alexei Yagudin, Shizuka Arakawa e Mao Asada. Il titolo del programma per Hanyū è un riferimento a quel magnifico cielo stellato che i terremotati avevano potuto ammirare la sera della tragedia, perché la notte dell’11 marzo gli impianti elettrici avevano smesso di funzionare e nel buio di una notte d’inverno, con il cielo sereno e gli animi tormentati dal dolore e dalla paura, davanti ai loro occhi si era parato uno spettacolo mozzafiato. Quanto alla Sekisui Heim Super Arena, dopo il terremoto è stata usata per qualche tempo come obitorio, perciò per gli abitanti di Sendai e delle aree limitrofe quel luogo ha un significato speciale. I giorni sono, per quanto possibile, quelli dell’anniversario: 10, 11 e 12 marzo nel 2023, 8, 9 e 10 marzo nel 2024, 7, 8 e 9 marzo nel 2025 e di nuovo 7, 8 e 9 marzo nel 2026. Accanto al desiderio di ricordare ciò che è avvenuto, c’è anche quello di aiutare, perché parte del ricavato derivato dalla vendita di merchandising è stato devoluto in beneficenza, e fra coloro che hanno i loro spazi per vendere i loro prodotti ci sono persone colpite da varie calamità che stanno facendo del loro meglio per andare avanti.

Il Cast
Da quando è passato al professionismo Hanyū ci ha abituati ai solo show, spettacoli in cui lui è l’unico a esibirsi sul ghiaccio e nei quali i numerosi programmi da lui interpretati sono collegati da video, in modo da narrare un’unica storia. Era già stato protagonista di Prologue nei mesi di novembre e dicembre 2022, e di Gift nel febbraio del 2023, prima della prima edizione di Notte stellata, in seguito avrebbe creato anche i tour Re_Pray (2023-24) ed Echoes of Life (2024-25). Notte stellata invece è un modo per essere uniti agli altri, per costruire qualcosa insieme (共に、前へ, tomoni maehe – avanti insieme), come avevano fatto le persone dopo il terremoto. Il cast è piccolo:
Violetta Afanasieva: è l’unica pattinatrice che non ha un passato agonistico di alto livello, avendo lasciato le gare a 12 anni per entrare negli spettacoli del Bolshoi on Ice. A 14 anni ha iniziato a praticare l’hula hoop. Nata in Russia, vive in Canada insieme al marito Pete Dack, pattinatore conosciuto durante un tour di Holiday on Ice e con cui nel 2006 ha vinto il Campionato del mondo di pattinaggio di figura estremo, nella specialità hula hoop. Lavora come allenatrice ma è anche presente in numerosi show su ghiaccio.
Jason Brown: statunitense, è l’unico pattinatore ancora attivo nel circuito agonistico. Fra la primavera del 2018 e la primavera del 2020 si è allenato al fianco di Hanyū al Toronto Cricket, Skating and Curling Club. Coetaneo di Hanyū – è più giovane di lui di 8 giorni – è però passato nella categoria senior tre stagioni più tardi, dopo aver vinto un argento e un bronzo al Campionato del mondo junior e un oro alla finale del Grand Prix junior. Ha partecipato ai Giochi olimpici nel 2014 e nel 2022, classificandosi rispettivamente 9° e 6°, e a sette edizioni del Campionato del mondo, ottenendo come miglior risultato un 4° posto. Ha vinto un argento e un bronzo al Campionato dei Quattro continenti.
Shae-Lynn Bourne-Turok: canadese, ha gareggiato nella danza su ghiaccio insieme a Viktor Kraatz. Presente tre volte alle Olimpiadi fra il 1994 e il 2002, con due piazzamenti al 4° posto, ha vinto l’oro mondiale nel 2003, dopo aver già vinto un argento e tre bronzi. Bourne/Kraatz hanno vinto anche due ori e un argento nella finale del Grand Prix e tre ori al Campionato dei Quattro continenti. Da professionista, con Kraatz che ha lasciato il pattinaggio di figura, Bourne si esibisce da sola, a volte accompagnata nel ruolo di musicista da suo marito Bohdan Turok. Lavora come coreografa. Per Hanyū ha realizzato le coreografie dei programmi liberi Il fantasma dell’Opera, Seimei, Hope and legacy, Origin e Ten to chi to, ha collaborato alla coreografia del programma corto Introduzione e Rondò capriccioso e ha realizzato le coreografie dei programmi di esibizione Masquerade e Real Face, oltre che dei programmi di Notte stellata Carmina Burana e Bolero.
Javier Fernández: spagnolo, più grande di Hanyū di quasi 4 anni, ha iniziato ad allenarsi al Toronto Cricket, Skating and Curling Club nel 2011. È stato notando i suoi progressi nella stagione 2011-12 che Hanyū ha deciso di andare ad allenarsi nello stesso club. Ha vinto il bronzo olimpico nel 2018, due ori (2015 e 2016) e due bronzi (2013 e 2014) mondiali, due argenti e un bronzo alla finale del Grand Prix e sette ori europei. È entrato nel cast di Notte stellata a partire dalla seconda edizione.
Rika Hongo: nata a Sendai, ha lasciato la sua città quando aveva 9 anni per seguire il suo allenatore che si era trasferito in seguito alla chiusura della pista. Presente a tre edizioni del Campionato del mondo, con il 6° posto del 2015 come miglior risultato, ha vinto due bronzi al Campionato dei Quattro continenti. Molto attiva negli show in Giappone, si è esibita anche in The First Skate, lo show con cui nel luglio del 2025 è stata inaugurata la rinnovata Xebio Arena di Sendai.
Satoko Miyahara: più giovane di Hanyū di oltre tre anni, ha partecipato ai Giochi olimpici del 2018, classificandosi quarta. Nelle sue cinque partecipazioni mondiali ha vinto un argento e un bronzo. Miyahara ha vinto anche due argenti alla finale del Grand Prix e un oro, due argenti e un bronzo al Campionato dei Quattro continenti. Ha annunciato l’addio alle gare alcuni mesi prima di Hanyū, in seguito si è esibita in numerosi show. Fra questi vi è anche Challenge, lo show voluto da Hanyū e svoltosi nel settembre del 2025 per portare un sostegno concreto alle persone colpite dal terremoto della Penisola di Noto.
Takahito Mura: più grande di Hanyū di quasi 4 anni, ha vinto il Campionato nazionale giapponese junior nel 2007, l’anno in cui Hanyū è salito per la prima volta sul podio vincendo un bronzo. Tre volte presente al Campionato del mondo, con l’8° posto del 2013 come miglior risultato, nel 2014 Mura ha vinto il Campionato dei Quattro continenti. È stato molto vicino al giovane Hanyū, dandogli suggerimenti su come perfezionare i suoi salti. Hanyū dal canto suo lo ha invitato a Continue with Wings, lo show con cui nel 2018 ha festeggiato il secondo oro olimpico. Lasciate le gare nel 2018, Mura è diventato allenatore, ma continua a essere attivo negli show. Fra gli show a cui ha partecipato vi è Challenge.
Akiko Suzuki: più grande di Hanyū di quasi 10 anni, si è laureata all’Università di Sendai, città in cui si era trasferita per allenarsi. Ha avuto una carriera complicata dall’anoressia, ma dopo aver superato la malattia ha vinto il bronzo mondiale nel 2012. Presente a due edizioni dei Giochi olimpici, entrambe concluse all’8° posto, ha vinto un argento e due bronzi alla finale del Grand Prix e due argenti al Campionato dei Quattro continenti. Allenatrice e coreografa, Suzuki collabora con i produttori dell’anime Medalist per quanto concerne le scene di pattinaggio. Fra gli show a cui ha partecipato vi sono Challenge e The First Skate.
Keiji Tanaka: coetaneo di Hanyū – è nato due settimane prima di lui – lo ha affrontato in numerose gare fin dalla categoria Novice, anche se dalle fonti ufficiali risulta che lo abbia battuto una sola volta, al Campionato nazionale novice di categoria A, nel 2006, quando il podio è stato costituito, nell’ordine, da Ryuju Hino, Tanaka e Hanyū. Vicecampione del mondo junior nel 2011, l’anno dopo che il titolo era stato vinto da Hanyū, ormai passato alla categoria senior, Tanaka ha partecipato ai Giochi olimpici del 2018, conclusi al 18° posto, e a tre edizioni del Campionato del mondo, con un 13° posto come miglior risultato. Ha vinto due bronzi in gare del Grand Prix, curiosamente in entrambi i casi la gara è stata vinta da Hanyū.
Programmi fissi
Quanto meno nelle prime tre edizioni lo show Notte stellata è stato aperto da Hanyū con il programma Notte stellata, cui ha fatto seguito un numero di gruppo interpretato da tutti i pattinatori (Hanyū escluso) sulle musiche di Twinkling Stars of Hope, brano composto da Karl Hugo proprio per l’apertura dello show. La coreografia di questo numero, come di quello finale su Song of Hope di Misia, è di David Wilson, coreografo che collabora abitualmente con Hugo. Wilson, che come pattinatore ha lasciato le gare per problemi a un ginocchio quando aveva 16 anni, lavora abitualmente come coreografo presso il Toronto Cricket, Skating and Curling Club. Per Hanyū ha realizzato due programmi liberi, Notre-Dame de Paris e Romeo e Giulietta, e diversi programmi di esibizione: Notte stellata, Haru yo, koi, Crystal Memories, Raison, Conquest of Paradise e Danny Boy.
Le edizioni e gli ospiti speciali
Edizione 2023:
Al fianco del cast di pattinatori si esibisce un ospite speciale che non appartiene al mondo del pattinaggio. Nella prima edizione si è trattato do Kohei Uchimura, ginnasta che, dopo aver vinto l’argento olimpico nel concorso generale nel 2008, ha vinto l’oro olimpico nel 2012 e nel 2016. Nel concorso individuale Uchimura è rimasto imbattuto per otto anni, perché i due titoli olimpici sono affiancati da sei mondiali. In più Uchimura ha vinto un argento olimpico al corpo libero, un oro e due argenti olimpici nella gara a squadre, quattro ori mondiali al corpo libero, alle parallele alla sbarra e di squadra, oltre a 6 argenti e 5 bronzi mondiali in varie specialità. La prima metà dello show del 2023 si è conclusa con la collaborazione fra Uchimura e Hanyū, sulle musiche di Conquest of Paradise, programma parzialmente coreografato da David Wilson.
Prima metà
- Yuzuru Hanyū – Notte Stellata (The Swan) di Il Volo
- Numero di gruppo – Twinkling Stars of Hope di Karl Hugo
- Rika Hongo – The Prayer di Celine Dion e Andrea Bocelli, cover dei Pentatonix
- Takahito Mura – San San di Daichi Miura
- Shae-Lynn Bourne-Turok – Firedance di Bill Whelan; interpretato con le musiche di Bohdan Turok
- Keiji Tanaka – Memories (The Prophet) di Gary Moore
- Violetta Afanasieva – The Lost Voices si Lil Fish e Clozee
- Jason Brown – Melancholy di Alexey Kosenko
- Satoko Miyahara – Gnossienne No. 1 di Erik Satie
- Hanyū / Uchimura – Conquest of Paradise di Vangelis
Seconda metà
- Bourne-Turok / Hongo / Mura / Suzuki – Dynamite dei BTS. Mentre i pattinatori si esibivano in pista il megaschermo trasmetteva un video di Hanyū che danzava in palestra
- Keiji Tanaka – Somewhere in Time di John Barry
- Violetta Afanasieva – Hope dei DubVision
- Jason Brown – The Impossible Dream di Mitch Leigh, cover di Josh Groban
- Satoko Miyahara – Stabat Mater di June Anderson e Cecilia Bartoli
- Akiko Suzuki – Claire de lune di Claude Debussy
- Hongo / Mura – Singin’ in the Rain
- Kohei Uchimura – Esercizio al corpo libero
- Yuzuru Hanyū – Haru yo, koi di Yumi Matsutoya, versione di Shinya Kiyozuka
- Numero di gruppo – Song of Hope di Misia
- Finale – Michi dei Greeeen
Notte stellata viene trasmesso in Giappone da Hulu. A differenza degli show gestiti da Hanyū e dal suo staff, non esiste un livestream internazionale. È però possibile acquistare il DVD o il Blu ray dello spettacolo da alcuni siti giapponesi.
Edizione 2024:
L’ospite della seconda edizione è stata Mao Daichi, attrice e cantante e in passato stella della Takarazuka Revue. Daichi e Hanyū hanno collaborato su Carmina Burana, programma coreografato da Bourne e da Rino Masaki.
Danny Boy è un programma coreografato da David Wilson per quest’edizione di Notte stellata. In seguito Hanyū lo avrebbe riproposto a Fantasy on Ice nel 2024 e nel tour Echoes of Life. Due diverse versioni del programma sono state realizzate da Hanyū come omaggio al cantante e attore Gen Hoshino, che aveva portato il brano alla sua attenzione, e successivamente da lui caricate sul suo canale YouTube.
Prima metà:
- Yuzuru Hanyū – Notte Stellata (The Swan) di Il Volo
- Numero di gruppo – Twinkling Stars of Hope di Karl Hugo
- Rika Hongo – True Colours, di Cyndi Lauper, cover di Anna Kendrick e Justin Timberlake
- Takahito Mura – West Side Story
- Shae-Lynn Bourne-Turok – Waka Waka di Shakira
- Keiji Tanaka – Hope di NF
- Violetta Afanasieva – Last Dance di Donna Summer
- Jason Brown – Adiós di Benjamin Clementine
- Satoko Miyahara – Voilà di Barbara Pravi
- Javier Fernández – Puttin’ On the Ritz di Irving Berlin, remix
- Hanyū / Daichi – Carmina Burana di Carl Orff
Seconda metà
- Bourne-Turok / Hongo / Mura / Suzuki / Tanaka – Permission to Dance dei BTS. Mentre i pattinatori si esibivano in pista il megaschermo trasmetteva un video di Hanyū che danzava in palestra
- Violetta Afanasieva – The Light Shall Never Fade di Piotr Wójtowicz
- Jason Brown – You Raise Me Up di Rolf Løvland e Brendan Graham, cover di Josh Groban
- Satoko Miyahara – One Last Dance
- Javier Fernández – Prometo di Pablo Alborán
- Mura / Tanaka – Saturday Night Fever dei Bee Gees
- Akiko Suzuki – Love Dance da Kà del Cirque du Soleil
- Mao Daichi – Guys and Dolls / Anything Goes (in collaborazione con alcuni performer)
- Yuzuru Hanyū – Danny Boy di Keith Jarrett
- Numero di gruppo – Song of Hope di Misia
- Finale – Sekai wa anata ni waraikakete iru delle Little Glee Monster
Anche di quest’edizione di Notte stellata è possibile comprare il DVD o il Blu ray. Nella registrazione però non è inclusa la collaborazione tra Mura e Tanaka su Saturday Night Fever.
Edizione 2025:
L’ospite speciale dell’edizione del 2025 è stato l’attore di kyogen e cinematografico Mansai Nomura, un personaggio di tale importanza nella cultura giapponese da essere stato dichiarato titolare di beni culturali immateriali importanti. Il primo incontro fra Nomura e Hanyū risale al 2015, quando Hanyū ha deciso di realizzare il programma libero Seimei. La musica di quel programma è stata composta da Shigeru Umebayashi per The Yin-Yang Master, film incentrato sull’onmyōji Abe no Seimei e interpretato da Nomura. Mansai Bolero è una delle performance iconiche di Nomura, in questo caso fusa con un programma di pattinaggio coreografato da Bourne e interpretato, oltre che da Hanyū e dalla stessa Bourne, da Miyahara, Mura, Suzuki e Tanaka. La seconda metà dello show è stata aperta da una nuova collaborazione fra Nomura e Hanyū, in questo caso su Seimei, il primo nelle vesti dell’onmyōji e il secondo in quelle del suo shikigami, la creatura che si pone al suo servizio per combattere le forze del male.
Prima metà:
- Yuzuru Hanyū – Notte Stellata (The Swan) di Il Volo
- Numero di gruppo – Twinkling Stars of Hope di Karl Hugo
- Rika Hongo – Sparrow di Yojiro Noda
- Takahito Mura – Starting Over
- Keiji Tanaka – The Loneliest
- Violetta Afanasieva – Breathe Underwater
- Jason Brown – Spiegel im Spiegel di Arvo Pärt
- Javier Fernández – Prometo di Pablo Alborán
- Collaborazione: MANSAI Bolero × notte stellata – (Mansai Nomura, Yuzuru Hanyū, Shae-Lynn Bourne, Satoko Miyahara, Akiko Suzuki, Takahito Mura, Keiji Tanaka)
Seconda metà
- Collaborazione: Yuzuru Hanyū x Mansai Nomura – SEIMEI
- Violetta Afanasieva – Sing
- Akiko Suzuki – Songs My Mother Taught Me
- Jason Brown – The Legend of Tarzan di Rupert Gregson-Williams
- Satoko Miyahara – Walking in the Air
- Shae-Lynn Bourne – BOM BOM BOM
- Javier Fernández – Puttin’ On the Ritz di Irving Berlin, remix
- Yuzuru Hanyū – Haru yo, koi di Yumi Matsutoya, versione di Shinya Kiyozuka
- Numero di gruppo – Song of Hope di Misia
- Finale – Dance Hall dei Mrs. Green Apple
Al momento non si hanno notizie di un’eventuale versione in DVD o Blu ray dello spettacolo.
Nel 2026 il cast di pattinatori sarà lo stesso delle due ultime edizioni ed è prevista la partecipazione della Tohoku Youth Orchestra https://tohoku-youth-orchestra.org/en/